Correva l'anno 1938 e, nel cuore di una piovosa Manchester, appena un anno dopo la creazione del brand Baracuta, nasceva la leggendaria giacca G9 Harrington. Oggi, 85 anni dopo, questo intramontabile pezzo di storia della moda britannica continua a essere un simbolo intramontabile di stile e autenticità. Per commemorare questo straordinario viaggio, Baracuta è tornata alle sue radici, a Manchester, per catturare l'essenza di ciò che il G9 rappresenta per persone di ogni provenienza e generazione. Il risultato è una narrazione innovativa che intreccia le avvincenti storie di 13 diverse personalità britanniche, che verranno svelate di settimana in settimana e racconteranno il profondo legame emotivo che lega ciascuna di loro alla giacca Harrington originale.
Nel corso dei suoi 85 anni di storia, la giacca G9 Harrington è stata accolta e fatta propria da varie sottoculture, dai Mods e i punk, fino agli skinhead e ai fan dello ska. Oltreoceano, il modello ha trovato posto nel cuore delle più grandi star di Hollywood e degli appassionati della Ivy League, trasformandosi in un capo essenziale dello stile preppy.
Progettato originariamente dai fondatori del brand, John e Isaac Miller, per i golfisti di Manchester, le caratteristiche distintive del G9, come lo spallone con motivo ad ombrello, il collo in piedi e l'iconica fodera Fraser Tartan, lo hanno ben presto elevato a vera e propria icona della moda britannica. Anche il suo nome rende omaggio a questo sport, con la "G" riferita alla parola “golf” e il "9" che simboleggia il numero di buche di un campo da gioco tradizionale.
Ma il viaggio del G9 non si è concluso con sul campo da golf: il capo ha infatti rapidamente catturato l'attenzione di Hollywood ed è diventato un must-have per alcune delle star più iconiche dell’industria cinematografica. Da Elvis in ‘La via del male’ a Frank Sinatra in ‘U-112 assalto al Queen Mary’, fino a Steve McQueen nel film ‘Il caso Thomas Crown’, il G9 ha conquistato il grande schermo.
Per quanto riguarda invece il Regno Unito, il G9 ha intrapreso un'avventura subculturale di stampo musicale, diventando un modello amato da band e musicisti come i Clash, Paul Weller ed Eric Clapton. Anche durante l'era del Britpop, i frontman Liam Gallagher e Damon Albarn indossavano con orgoglio i loro Harrington.
Nonostante l'evoluzione del panorama della moda in questi 85 anni, la giacca G9 Harrington è rimasta sempre una costante. Il suo design ha superato la prova del tempo, conservando inalterate autenticità e affidabilità. Realizzato nello storico tessuto Baracuta Cloth, il G9 è ancora orgogliosamente prodotto nel Regno Unito, con il consueto focus sui materiali di alta qualità e una lavorazione artigianale curata nei minimi dettagli.
Per celebrare l'85° anniversario del G9, Baracuta ha raccolto le testimonianze di una serie di moderne icone di Manchester per indagare il legame emotivo che unisce ciascuna di loro a questa storica giacca. Dallo chef Joseph Otway al DJ Andy Votel, fino alla leggendaria band post-punk A Certain Ratio, questi personaggi raccontano a Baracuta come il G9 continui ancora oggi a essere un capo essenziale del loro stile.
Il designer di Haçienda Ben Kelly e l'esperto di vintage Ladi Kazeem discutono invece dello status del G9 come modello senza tempo e della sfida di creare qualcosa che possa resistere alla prova del tempo.
Tra i partecipanti a questo special figurano anche l'artista Stanley Chow, il DJ e promoter Anton Stevens , Laura Kennedy di Piccadilly Records, la cantante Victoria Jane, l'artista Luke Passey, il fondatore di Royal Ragz Charlie Ballet, il giornalista Matty White e Beryl, la leggendaria maestra artigiana del G9 Harrington di Manchester.
Ognuno di questi individui ha impresso le proprie esperienze e i propri ricordi sul tessuto del G9 Harrington, esaltandone il significato e sottolineando ulteriormente la sua autenticità e unicità. Gli 85 anni di questa icona della moda britannica sono ricchi di storia, e ci fanno capire che il G9 non è solo una giacca, ma una testimonianza vivente dello stile, dell’heritage e dello spirito duraturo della città di Manchester.
Leggi QUI l’intervista a Andy Votel.
Leggi QUI l’intervista a Ladi Kazeem.
Leggi QUI l'intervista a Laura Kennedy.
Leggi QUI l'intervista a Luke Passey.
Leggi QUI l'intervista ad Anton Stevens.
Leggi QUI l'intervista a Matty White.
Leggi QUI l'intervista a Beryl.
Leggi QUI l'intervista a Charlie Ballet.
Leggi QUI l'intervista alla band A Certain Ratio
Leggi QUI l'intervista a Stanley Chow.
Leggi QUI l'intervista a Victoria Jane
Leggi QUI l'intervista a Joseph Otway